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Chi non possiede una fonte di reddito dimostrabile non deve necessariamente rinunciare ad ottenere un prestito. Diverse soluzioni di finanziamento vengono incontro ai lavoratori autonomi o irregolari, agli studenti, ai disoccupati o alle casalinghe che sono sprovvisti di garanzie.
Le banche possono concedere liquidità anche a coloro che che non hanno possibilità di avvalersi di uno stipendio. Solitamente, quando si deve richiedere un prestito o un finanziamento, l’istituto di credito richiede una serie di documenti specifici, come un contratto di lavoro o una busta paga che attestino che il richiedente riceva mensilmente uno stipendio.
Questo requisito può essere aggirato con il supporto di un garante, ovvero una persona che fornisce garanzie all’istituto di credito al posto del richiedente. In questo articolo vedremo in che modo è possibile ottenere un finanziamento senza busta paga con garante.
Chi può richiedere il finanziamento senza busta paga?
Idealmente tutti possono richiederlo, a patto di rispettare determinati requisiti. Per capire come richiede un finanziamento senza busta paga bisogna innanzitutto fare dei distinguo.
Chi è del tutto sprovvisto di una fonte di reddito, come le casalinghe, gli studenti, i disoccupati e i cattivi pagatori devono avere a disposizione un garante o un fideiussore, in modo che l’istituto di credito possa rivalersi su terzi in caso di insolvenza.
Anche i lavoratori irregolari, ovvero le persone che svolgono un’occupazione retribuita in nero, quindi senza contratto ma che possono dimostrare le entrate presentando un estratto conto, possono richiedere un finanziamento senza busta paga.
Questa soluzione non è esente da rischi per il garante: infatti, in caso di mancato pagamento di una sola mensilità, l’istituto di credito può richiedere il pignoramento dei beni del debitore senza la necessità di attendere un decreto ingiuntivo.
Invece, per quanto riguarda i lavoratori autonomi, questi non sono tenuti a presentare un garante o fideiussore, in quanto possono fornire garanzie di solvenza attraverso la presentazione del Modello Unico degli ultimi 3 anni di attività.
Il prestito senza busta paga può tornare utile anche ai lavoratori dipendenti che hanno un finanziamento in atto: in questo caso la busta paga è già utilizzata, dunque non può essere fornita come garanzia per un nuovo finanziamento. L’istituto di credito può acconsentire alla concessione della somma se interviene la figura di un garante.
Quando può essere accettato un garante?
Il garante è quella persona che fa da “mediatore” tra l’istituto di credito e il beneficiario del prestito: è lui stesso che risponde delle inadempienze della persona per la quale garantisce. Può trattarsi di un amico o di un familiare, purché sia in grado di coprire gli eventuali rischi di inadempienza del titolare del finanziamento.
Ma non tutti i garanti possono essere accettati dalla banca, in quanto devono attenersi a determinati requisiti. La banca non concede automaticamente il prestito al richiedente in presenza di un garante. Il garante deve avere un carattere straordinario, e il prestito richiesto con questa modalità deve avere un carattere del tutto eccezionale. Questo significa che l’ente che eroga il prestito potrebbe chiedere altre forme di garanzia alternativa.
Nonostante ciò, esiste una soluzione attraverso la quale anche queste categorie di soggetti potranno riuscire a ottenere un prestito e consiste nel fatto di presentare un garante che abbia garanzie finanziarie molto solide. In presenza di tale condizione, si consiglia di richiedere un prestito cambializzato.
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