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Il leasing finanziario è tra le forme più diffuse di leasing.
In italiano si direbbe locazione finanziaria, ma comunemente è conosciuto col termine inglese.
Dedicato solo a professionisti e imprenditori, prevede l’intervento di tre operatori principali:
Col contratto stipulato l’utilizzatore si impegna a pagare dei canoni per un periodo prestabilito in cambio dell’utilizzo del bene.
Oltre a questo il sottoscrittore del contratto ha diritto ad un’opzione di acquisto a fine contratto.
Quindi se vorrà, scaduti i termini del leasing potrà decidere se comprare o lasciare il bene.
Ecco alcune informazioni del trattamento fiscale del leasing finanziario:
Trattamento fiscale dal 01/01/2008
La durata minima di questo tipo di contratti è così distinta per i beni aventi la seguente natura:
Automezzi non strumentali – La durata del contratto deve corrispondere almeno a quella prevista per l’ammortamento dell’automezzo (non sono state previste modifiche rispetto alla normativa previgente). Beni mobili (esclusi gli automezzi non strumentali) – La durata deve corrispondere ad almeno i 2/3 di quella prevista per l’ammortamento del bene. Beni immobili – La durata minima varia in relazione al coefficiente di ammortamento previsto per il bene immobile, con le seguenti regole: Se il coefficiente di ammortamento del bene immobile è minore del 3,7%, la durata minima è fissata a 18 anni. Se il coefficiente di ammortamento del bene immobile è compreso tra il 3,7% e il 6%, la durata minima è fissata ai 2/3 del periodo di ammortamento. Se il coefficiente di ammortamento del bene immobile è maggiore del 6%, la durata minima è fissata a 11 anni. Ecco le caratteristiche principali che deve possedere un contratto di leasing:
Il costo con IVA del bene finanziato la durata del pagamento in relazione al trattamento fiscale la periodicità dei canoni il servizio di leasing subisce la tassazione IVA maxicanone (che è la prima rata maggiorata dal 10% al 25% sul valore del bene )per coprire il rischio di mancato pagamento o da 2 a 6 canoni anticipati valore di riscatto del bene spese assicurative e di istruttoria Attenzione: col leasing il bene non passa di proprietà all’utilizzatore, con conseguenze sulla contabilità di quest’ultimo.
Nonostante si utilizzi il bene, non risulta tra le immobilizzazioni dell’imprenditore, salvo per quelle imprese che devono seguire i principi giuridici IAS.
Inoltre:Vantaggi fiscali e finanziari del leasing:
consente il frazionamento dell’IVA nei canoni periodici consente un ammortamento accelerato rispetto a quello ordinario, grazie alla detraibilità dei canoni di leasing consente l’intero finanziamento del bene (i.v.a. inclusa); consente di disporre del bene senza immobilizzare la somma necessaria per acquistarlo Vantaggi gestionali e operativi del leasing:
è più facile ottenere sconti sul prezzo di acquisto del bene grazie al pagamento in un’unica soluzione da parte della società di leasing i tempi di istruttoria sono più rapidi il bene ed il fornitore sono scelti dall’utilizzatore in base alle proprie esigenze grazie al riscatto è possibile acquistare la proprietà del bene, alla scadenza del contratto Spero vi siate fatti un’idea più ampia e corretta del leasing: come funziona, i suoi vantaggi e chi lo può ottenere.
Fonte wikipedia,gammaleasing
ho capito che il leasing è ottimo perche è come un finanziamento, dunque si può disporre di un bene immediatamente, la società intermediaria paga in unica soluzione il proprietario/venditore. inoltre non incide sulla propria posizione fiscale poichè non si risulta diretti nuovi proprietari del bene poichè si paga per l'utilizzo e solo successivamente si può decidere di acquistarlo.
PERO':
la domanda è: dunque diventa proprietà della società di leasing e nel caso alla fine si tratta con loro l'acquisto?
quali sono i requisiti che un imprenditore o società regolare devono avere per poter sottoscrivere un leasing?
grazie per le delucidazioni!
sono proprietario di un mezzo da cantiere con pagamento leasing, mi trovo con tre rate impagate per problemi di liquidità, il recupero crediti mi dice che debbo firmare un foglio per la restituzione del bene. Se lo restituisco dopo potranno chiedermi dei soldi? Questa pratica poi sarà pregiudizievole nei confronti delle banche con cui lavoro?