Bloccare un Mutuo – Come Funziona la sospensione del pagamento rate del Mutuo

Mano come bloccare il pagamento rate mutui

Mano come bloccare il pagamento rate mutui Esistono alcuni casi nei quali è possibile bloccare il mutuo, sospendendo il pagamento della rata del mutuo.

Se per un motivo o per un altro ci si viene a trovare in una situazione di malessere economico, soprattutto in un periodo di recessione come quello che stiamo vivendo, è possibile richiedere la sospensione del pagamento della rata. Le istituzioni da diverso tempo stanno realizzando strumenti efficaci e adatti ad aiutare quei soggetti che vivono una situazione di reale disagio.

Per poter presentare bisogna rientrare in particolari situazioni economiche.E’ indispensabile, infatti, che sia avvenuta la cessazione del rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato,oppure che sia venuto a mancare uno dei cointestatari del mutuo, oppure che uno dei cointestatari del mutuo si sia venuto a trovare in un grave stato di handicap, oltre l’80%.

Se rientrate in questi specifici requisiti, allora siete in grado di presentare la domanda per bloccare il mutuo.
Bisognerà presentare una dichiarazione sostitutiva di atto notorio (Clicca qui per scaricare il fac simile di marzo 2015)  e una serie di documenti elencati nella convenzione. Qualora sia tutto in regola, entro 30 giorni, la banca attuerà la sospensione.

Chiaramente non tutte le richieste vanno a buon fine e si potrebbe verificare l’esclusione per diversi motivi. Innanzitutto la banca non accetta la sospensione per ritardi prolungati oltre i 90 giorni dalla scadenza della rata. Ma anche se terze persone hanno avviato una procedura esecutiva sull’immobile ipotecato.

E’ bene specificare che, come abbiamo accennato in precedenza, l’accordo prevede la sospensione del pagamento per dodici mesi della quota capitale, resta comunque previsto il pagamento della quota interessi, a differenza di quanto previsto nel fondo solidarietà.

Il processo che ha portato alla creazione di questi strumenti è durato diversi anni e ha visto diverse persone avere serie difficoltà senza avere la possibilità di far nulla riguardo il pagamento della rata. Il primo vero passo è stato compiuto tra l’ABI e il ministro dell’economia nel 2010, il quale prevedeva, per le imprese, i seguenti interventi:

  • la sospensione del pagamento della quota capitale della rata del mutuo per 12 mesi;
  • la sospensione per 12 mesi, o meglio per 6 mesi, del pagamento della quota capitale implicita nei canoni di leasing immobiliare o mobiliare;
  • prolungamento a 270 giorni della scadenza del credito a breve termine per esigenze di cassa,soprattutto in riferimento ad operazioni che includono crediti certi ed esigibili;
  • un contributo al rafforzamento del patrimonio di piccole e medie imprese, prevedendofinanziamenti appositi per chi realizza interventi di rafforzamento patrimoniale;
  • le rate devono essere in scadenza o già scadute da non oltre 180 giorni alla data dipresentazione della domanda;
  • le imprese che alla data del 30 settembre 2008 avevano posizioni classificate esclusivamente “in bonis” e che al momento della presentazione della domanda non avevano posizioni quali“ristrutturate” o “in sofferenza”, o meglio procedure esecutive in corso.

Sulla falsa riga del piano adottato per le imprese, il Comitato Esecutivo dell’ABI ha elaborato anche il “Piano famiglie”, prevedendo la possibilità di sospendere il mutuo per un periodo di 12 mesi e in particolari occasioni quali:

  • eventuale cessazione del rapporto di lavoro subordinato in essere, con l’esclusione di ipotesi quali la risoluzione consensuale, la risoluzione per limiti di età con diritto a eventuali pensioni di anzianità o di vecchiaia, di licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo o, ad esempio, le dimissioni di un lavoratore per giusta causa.
  •  cessazioni di rapporto di lavoro (Art. 409, n.3, c.p.c.) quali rapporti di agenzia, rappresentanza commerciale e altri rapporti di collaborazione non strettamente intese come lavoro subordinato, anche in questo caso con l’eccezione delle varie ipotesi in cui il rapporto di lavoro si risolva in maniera consensuale, di recesso datoriale per giusta causa o del recesso del lavoratore non per una giusta causa.
  • insorgenza di condizioni di non autosufficienza o morte.
  • riduzione dell’orario di lavoro per un periodo che si almeno pari a 30 giorni o sospensione del lavoro, anche in attesa di emanazione dei consueti provvedimenti di autorizzazione di eventuali trattamenti di sostegno al reddito come gli ammortizzatori sociali o i contratti di solidarietà.
  • talvolta possono verificarsi eventi naturali di rilevanza nazionale, come il terremoto dell’Emilia per cui la Camera ha deciso di approvare un emendamento al decreto legge chesospende per quasi 1700 famiglie il versamento delle rate dei prestiti sulle case distrutte dal forte terremoto.

Secondo quanto concordato con l’ABI è possibile applicare la sospensione del mutuo per importi fino a 150 mila euro, anche nella fase del preammortamento, che siano garantiti da ipoteca su immobili residenziali destinati alla costruzione, alla ristrutturazioni di un’abitazione principale o all’acquisto stesso. Tutto questo a prescindere dal tipo di mutuo e di interesse contrattuale concordato, sia nel caso di tasso fisso, che di tasso variabile o misto, erogati a persone aventi reddito imponibile, per ogni singolo mutuatario, che non sia superiore alla cifra di 40 mila euro per anno.

E’ evidente che l’ABI abbia ricercato una soluzione adatta a sostenere le famiglie in effettivo stato di difficoltà, soprattutto in un periodo di crisi economica generale come questo.

Anche per il biennio 2015-2017 sono prone le regole per la nuova moratoria sui mutui, così come indicato nella Legge di stabilità 2015. Le differenze fondamentali, al momento, prevedono che il Fondo ministeriale venga concesso solo a chi ha perso in modo definitivo il lavoro e permettere di sospendere tutto l’importo della rata fino a 18 mesi, mentre la nuova moratoria limita a 12 mesi il periodo massimo ma allarga la platea di chi vi può accedere e precisa che il Fondo di garanzia resta comunque la strada da preferire e che saranno ammessi a questo secondo percorso solo quelli che non hanno i requisiti adatti per poter rientrare nel primo.

Attenzione, chi ha già usufruito in passato di un periodo di sospensione ha poche possibilità di poterne ottenere un altro. Può accedervi solo se sono trascorsi almeno 24 mesi dall’istruttoria precedente e solo al raggiungimento di 12 mesi complessivi di stop alle rate.

La rata di un mutuo è un importante impegno e il pagamento periodico può gravare più o meno pesantemente sulla nostra vita in base alle nostre capacità di rimborso, che dipende soprattutto dalla nostra posizione lavorativa che può facilmente variare nel tempo.

Inoltre, il Testo Unico Bancario prevede, in caso di tardato pagamento (se viene effettuato tra il trentesimo e il centottantesimo giorno dalla scadenza della rata) che si verifichi per almeno sette volte, anche se non consecutive, il diritto di procedere alla risoluzione del contratto con le conseguenze che tutti potete immaginare.

In conclusione, è senz’altro consigliato ricorrere a questa soluzione nel caso in cui ci sia un evidente e vero motivo di difficoltà economica che impedisca per un periodo lungo di tempo di pagare la rata del mutuo. E’ importante capire se la situazione di difficoltà resti davvero momentanea, oppure se è più indicato provare a rinegoziare il debito con l’istituto di credito prestando attenzione maggiore ai tassi di interesse applicati, soprattutto se il vostro contratto prevede un tasso variabile.

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Come sapere se la propria banca aderisce a questo piano di sospensione del mutuo? Ecco l’elenco aggiornato a Ottobre 2015 

(in ordine alfabetico)

Agos Ducato
Banca Adria – Credito Cooperativo del Delta
Banca Alpi Marittime Credito Cooperativo Carrù
Banca Alto Vicentino – Credito Cooperativo di Schio e Pedemonte – Società Cooperativa
Banca Annia – Credito Cooperativo di Cartura e del Polesine
Banca Capasso Antonio
Banca Carige – Cassa di Risparmio di Genova e Imperia
Banca Carige Italia
Banca Carim – Cassa di Risparmio di Rimini SpA
Banca Caripe SpA
Banca Cassa di Risparmio di Savigliano
Banca Centropadana – Credito Cooperativo
Banca CR Firenze
Banca Cremasca – Credito Cooperativo S.C.R.L.
Banca d’Alba Credito Cooperativo sc
Banca dei Colli Euganei – Credito Cooperativo – Lozzo Atesino
Banca dei Sibillini Credito Cooperativo di Casavecchia
Banca del Catanzarese – Credito Cooperativo
Banca del Monte di Lucca
Banca del Mugello – Credito Cooperativo – Societa’ Cooperativa
Banca del Piemonte
Banca della Maremma – Credito Cooperativo di Grosseto
Banca della Valsassina Credito Cooperativo
Banca dell’Adriatico
Banca di Bedizzole Turano Valvestino Credito Cooperativo
Banca di Caraglio, del Cuneese e della Riviera dei Fiori – Credito Cooperativo
Banca di Credito Cooperativo “G.Toniolo” di San Cataldo – Caltanissetta
Banca di Credito Cooperativo “Sen. P. Grammatico” – Paceco
Banca di Credito Cooperativo Antonello da Messina
Banca di Credito Cooperativo della Romagna Occidentale
Banca di Credito Cooperativo dell’Alto Reno Lizzano in Belvedere (Bologna)
Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi
Banca di Credito Cooperativo di Arborea
Banca di Credito Cooperativo di Avetrana (TA)
Banca di Credito Cooperativo di Borghetto Lodigiano (Lodi)
Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate
Banca di Credito Cooperativo di Cambiano
Banca di Credito Cooperativo di Capaccio Paestum
Banca di Credito Cooperativo di Carate Brianza
Banca di Credito Cooperativo di Caravaggio
Banca di Credito Cooperativo di Carugate e Inzago s.c.
Banca di Credito Cooperativo di Casalgrasso e Sant’Albano Stura
Banca di Credito Cooperativo di Castenaso (Bologna)
Banca di Credito Cooperativo di Castiglione Messer Raimondo e Pianella
Banca di Credito Cooperativo di Cherasco
Banca di Credito Cooperativo di Cittanova
Banca di Credito Cooperativo di Corinaldo
Banca di Credito Cooperativo di Dovera e Postino (Cremona)
Banca di Credito Cooperativo di Falconara Marittima
Banca di Credito Cooperativo di Fano
Banca di Credito Cooperativo di Impruneta
Banca di Credito Cooperativo di Locorotondo – Cassa Rurale ed Artigiana
Banca di Credito Cooperativo di Maierato
Banca di Credito Cooperativo di Manzano (Udine)
Banca di Credito Cooperativo di Marcon – Venezia
Banca di Credito Cooperativo di Montepaone
Banca di Credito Cooperativo di Ostra Vetere
Banca di Credito Cooperativo di Pachino
Banca di Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca De’ Baldi Società cooperativa
Banca di Credito Cooperativo di Pompiano e della Franciacorta
Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano
Banca di Credito Cooperativo di Riano
Banca di Credito Cooperativo di Ripatransone – Provincia di Ascoli Piceno
Banca di Credito Cooperativo di Roma
Banca di Credito Cooperativo di Sala di Cesenatico
Banca di Credito Cooperativo di San Biagio Platani
Banca di Credito Cooperativo di Sant’Elena (Padova)
Banca di Credito Cooperativo di Santeramo in Colle
Banca di Credito Cooperativo di Sarsina – Società cooperativa
Banca di Credito Cooperativo di Signa
Banca di Credito Cooperativo di Sorisole e Lepreno
Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse
Banca di Credito Cooperativo di Vergato
Banca di Credito Cooperativo di Vignole e della Montagna Pistoiese Società Cooperativa
Banca di Credito Cooperativo Laudense Lodi (Milano)
Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno di Roscigno e di Laurino
Banca di Credito Cooperativo Picena
Banca di Credito Popolare
Banca di Forlì – Credito Cooperativo – Società Cooperativa
Banca di Imola
Banca di Piacenza
Banca di Pistoia Credito Cooperativo
Banca di Romano e di S. Caterina Credito Cooperativo
Banca di Sassari
Banca di Trento e Bolzano
Banca di Udine Credito Cooperativo – Società cooperativa
Banca Federico del Vecchio
Banca Interprovinciale
Banca Malatestiana Credito Cooperativo
Banca Mediolanum
Banca Monte dei Paschi di Siena
Banca Monte Parma
Banca Nazionale del Lavoro
Banca Padovana Credito Cooperativo
Banca Patrimoni Sella & C.
Banca Popolare del Lazio
Banca Popolare dell’Emilia Romagna
Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio
Banca Popolare di Bari
Banca Popolare di Fondi
Banca Popolare di Mantova
Banca Popolare di Milano
Banca Popolare di Puglia e Basilicata
Banca Popolare Lecchese
Banca Popolare Pugliese
Banca Popolare Sant’Angelo
Banca S. Biagio del Veneto Orientale di Cesarolo, Fossalta di Portogruaro e Pertegada –
Banca di Credito Cooperativo
Banca San Francesco – Credito Cooperativo – Canicatti’ (Agrigento)
Banca Suasa Credito Cooperativo
BANCA TERCAS – Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo
Banca Valdichiana Credito Cooperativo Tosco-Umbro
Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana – Credito Cooperativo
Banco di Credito P. Azzoaglio
Banco di Lucca e del Tirreno
Banco di Napoli
Banco di Sardegna
Banco Popolare
Barclays Bank Plc – Sede in Italia
BBVA Finanzia
BCC Creditoconsumo
BCC del Garda – Banca di Credito Cooperativo Colli Morenici del Garda
Bene Banca Credito Cooperativo di Bene Vagienna (Cuneo)
Carrefour Banque Succursale Italiana
Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna
Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia
Cassa di Risparmio del Veneto
Cassa di Risparmio della Provincia di Viterbo
Cassa di Risparmio di Bolzano
Cassa di Risparmio di Bra
Cassa di Risparmio di Carrara
Cassa di Risparmio di Cento
Cassa di Risparmio di Cesena
Cassa di Risparmio di Civitavecchia
Cassa di Risparmio di Ferrara
Cassa di Risparmio di Fossano
Cassa di Risparmio di Orvieto
Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia
Cassa di Risparmio di Ravenna
Cassa di Risparmio di Rieti
Cassa di Risparmio di San Miniato
Cassa di Risparmio di Savona
Cassa di Risparmio di Volterra
Cassa di Risparmio in Bologna
Cassa Raiffeisen Wipptal
Cassa Rurale – Banca di Credito Cooperativo di Treviglio – Società Cooperativa
Cassa Rurale di Giovo – Banca di Credito Cooperativo
Cassa Rurale di Isera – Banca di Credito Cooperativo
Cassa Rurale di Levico Terme – Banca di Credito Cooperativo
Cassa Rurale di Rabbi e Caldes – Banca di Credito Cooperativo
Cassa Rurale ed Artigiana – Banca di Credito Cooperativo di Battipaglia e Montecorvino
Rovella
Cassa Rurale ed Artigiana di Boves – Banca di Credito Cooperativo
Cassa Rurale Valli di Primiero e Vanoi Banca di Credito Cooperativo
Casse di Risparmio dell’Umbria
CheBanca!
Compass
Consel SpA
Creditis Servizi Finanziari
Credito Cooperativo dell’Adda e del Cremasco – Cassa Rurale
Credito Cooperativo Interprovinciale Veneto
Credito Cooperativo Ravennate e Imolese
Credito Cooperativo Valdarno Fiorentino Banca di Cascia
Credito Fondiario
Credito Valdinievole Banca di Credito Cooperativo di Montecatini Terme e Bientina
Crediumbria Banca di Credito Cooperativo
FCA Bank
Fides
Fiditalia
Findomestic Banca
Finitalia
FRIULOVEST BANCA – CREDITO COOPERATIVO – SOCIETA’ COOPERATIVA
Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo Personal Finance
La BCC del Crotonese – Credito Cooperativo
Pitagora Spa
Profamily
RCI Banque
Romagna Est Banca di Credito Cooperativo
Sanfelice 1893 Banca Popolare
Santander Consumer Bank S.p.A
Sigla Srl
Societè Generale Mutui Italia
Terfinance
UniCredit SpA
Unipol Banca
VIBanca – Banca di Credito Cooperativo di S. Pietro in Vincio
Volkswagen Bank Succursale in Italia

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