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Il tasso – o saggio – di interesse è la misura dell’interesse su un mutuo, cioè l’importo della remunerazione che spetta a chi presta il denaro. Per questo gli interessi vengono detti passivi, mentre si parla di interessi attivi quando questi vengono percepiti come “compenso” per aver messo a disposizione del denaro.
Gli interessi passivi non sono altro che il prezzo che si deve pagare per avere un finanziamento, in altre parole sono il ‘costo del denaro’.
Il tasso di interesse viene espresso come una percentuale per un dato periodo di tempo, indica quanta parte della somma prestata debba essere corrisposta come interesse al termine del tempo considerato.
Il debitore, ricevendo una somma di denaro in prestito, si impegna a pagare una somma superiore a quella ricevuta, e la differenza costituisce l’interesse.
Il tasso d’interesse per un mutuo viene deciso in proporzione al rischio connesso alla solvibilità del debitore e alla lunghezza del periodo del debito.
Tipologie di tasso di interesse nei Mutui
Per quanto riguarda le tipologie di mutuo rispetto al tasso di interesse applicato, si possono avere:
- i mutui a tasso fisso: il cliente corrisponde sempre lo stesso interesse alla banca per tutta la durata del mutuo, indipendentemente dall’andamento dei mercati finanziari e monetari
- i mutui a tasso variabili: il tasso viene ricalcolato a ogni rata, o altro periodo concordato, e varia in funzione dell’andamento di alcuni indici economici di riferimento che devono essere specificati nel contratto di mutuo
- i mutui a tasso misto: il tasso è fisso per un certo intervallo di tempo e poi diventa variabile. La durata del tasso fisso e la formula di quello variabile sono stabilite al momento della stipula del contratto
- i mutui con tetto, detti anche mutui “capped rate”: cono mutui con un tasso variabile ma con una soglia massima che non può essere superata
- i mutui a tasso misto con opzione: consentono al cliente se scegliere di passare da tasso fisso a variabile o viceversa a una cadenza di tempo prefissata (ogni anno, ogni due anni, etc.)
- i mutui a tasso bilanciato: l’interesse è una media di tasso fisso e variabile secondo un mix deciso dal cliente (50-50%, 60-40% etc.)
- i mutui a rata fissa e durata variabile: se il tasso d’interesse diminuisce, il tempo di restituzione della somma finanziata sarà più breve, se aumenta l’orizzonte temporale del mutuo cresce di conseguenza
- i mutui a tasso misto rinegoziabile dopo un certo numero di anni.
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