Buone notizie per i mutuatari del 2009


Oltre i provvedimenti anti-crisi del governo che citavo l’articolo precedente, un’ASCA ha pubblicato alcune dichiarazioni di esperti ed una dichiarazione del governatore della Bce Jean Claude Trichet.

Secondo lui il 2009 riserverà piacevoli sorprese a coloro che devono pagare un mutuo.
Il tasso Euribor continuerà a scendere per gran parte del 2009.

In pratica, nelle ultime settimane l’Euribor ha subito un calo ben superiore ai 100 punti base. Il che significa che coloro che stanno rimborsando un mutuo a tasso variabile troveranno una piacevole sorpresa quando guarderanno la prossima rata, quella del mese di novembre. Lo scenario poi che si profila guardando al trend dell’Euribor, e prendendo in considerazione il livello dei tassi interbancari che viaggiano ancora a premio rispetto al tasso di riferimento della Bce, che e’ pari al 3,25%, permette di ipotizzare – secondo gli esperti – che nel 2009 le rate possano continuare a diminuire. Una ipotesi questa rafforzata dalle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal governatore della Bce Jean Claude Trichet, che non ha escluso, anche a breve, un nuovo taglio al costo del denaro.

In questo caso la quota interessi da pagare su un mutuo variabile verrebbe ulteriormente ridimensionata. Un effetto che potrebbe proseguire per i mesi a venire, considerando che spirano i venti freddi della recessione e che i banchieri saranno costretti a foraggiare l’economia con un basso costo del denaro, dal quale anche le famiglie potranno trarre giovamento, vista pure la scarsa fiducia che nel nostro paese i mutuatari hanno dato, per esempio, alla convenzione Abi-Tesoro per la rinegoziazione dei mutui, di cui ha parlato peraltro il governatore della Banca d’Italia Mario Draghi nell’intervento in occasione della Giornata Mondiale del Risparmio lo scorso 31 ottobre. Insomma, se per i mercati il 2008 si e’ rivelato ‘funesto’, all’orizzonte si puo’ intravedere qualche schiarita gia’ per l’anno che verra’.

Speriamo che le previsioni si avverino e che finalmente si alleggeriranno le rate del mutuo,permettendo più denaro ai cittadini, maggiore consumo ed un riavvio dell’economia.

Fonte Asca

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17 Comments on "Buone notizie per i mutuatari del 2009"

  1. sicuramente sarà il momento migliore per passare ad un mutuo a tasso fisso…conl'irs ai minimi.

    se è vero che l'euribor, ovvero l'indice per i mutui a tasso variabile è destinato a scendere nel 2009, è anche vero che prima o poi tornerà a salire…e saremo punto e a capo!

  2. bobby1971 | at 12:35 | Rispondi

    Io vorrei capire solo una cosa… Il tasso delle rate variabili nel 2009 non dovrà superare il 4% "senza spread o altre spese accessorie".. Cosa significa??!! che l'Euribor non dovrà superare il 4% (adesso quello a sei mesi è a 3,90 circa) o l'Euribor + lo spread non dovranno superare il 4% ?? (3,90 + 1,50 spread = 5,40. 4 lo pago io e 1,40 lo stato??!!). Perchè se fosse come nella prima ipotesi allora hanno fatto proprio una bella scoperta!!! non ci vuole un genio della finanza come Tremonti, per capire che i tassi nel 2009 scenderanno notevolmente, probabilmente già nella prossima settimana magari di uno 0,75% visti i dati inflazionistici in picchiata e di conseguenza quindi anche l'Euribor scenderà… e allora che aiuto e'?? così evito di rinegoziare un mutuo a tasso fisso proprio ora che l'irs è sceso notevolmente a(a 25 anni è passato da un 4,73 di un mese fa ad un 3,88 attuale )e magari all'inizio 2010 quando "l'aiuto di Stato" sarà finito salirà di nuovo e dovrò rinegoziarlo ad un tasso più alto!!?? Qualcuno mi aiuti a capire….

  3. andrey | at 21:38 | Rispondi

    ciao bobby! scusa per la scrittura ma sono straniero. Per la prima cosa vedo che paghi l'euribor a sei mesi. Se passi a un mese è meglio, adesso molte banche offrono spread sotto 1%, io sono passato da 1,45% a 0,99% . Quando l'economia va male i tassi scendano e quanto va bene aumentano.

  4. stejano | at 18:47 | Rispondi

    Il tasso fisso è una sicurezza, ma solitamente il tasso variabile sta sotto il tasso fisso.Per non avere alti e bassi conviene quest'ultimo, soprattutto in un momento in cui è basso (sotto il 5%), ma per risparmiare (rischiando un po') il tasso variabile è una buona chance (ma che non sempre paga).

    Bobby io ho capito che dal 4% in poi lo pagano loro.

    Tuttavia con l'Euribor che calerà di parecchio probabilmente finiranno sotto il 4% ( o molto vicino a questo valore ), per cui la percentuale andrà riadattata.

    Nella bozza si legge:

    "L'importo delle rate, a carico del mutuatario, dei mutui a tasso non fisso da corrispondere nel corso del 2009 è calcolato con riferimento al maggiore tra il 4% senza spread, spese varie o altro tipo di maggiorazione e il tasso contrattuale alla data di sottoscrizione del contratto"

    Nel testo finale vedremo cosa intendono attuare.

  5. renatina | at 14:09 | Rispondi

    Ciao Bobby secondo me questo è l'ennesimo provvedimento di Arlecchino.

    "Senza Spread o spese accessorie" significa che lo stato pagherebbe la quota eccedente il 4% ma del SOLO valore di Spread.

    Ti spiego:

    io ho un mutuo a tasso variabile di 30 anni.

    Lo spread è a 1 punto e l'euribor (calcolato a 3 mesi) di oggi è 3,74. Quindi la percentuale di interessi del mio mutuo ad oggi è di 4,74%. (spread + euribor a 3 mesi).

    Questo non significa che io pago fino al 4% e lo stato paga il restante 0,74.

    Lo stato pagherebbe solo se l'euribos arrivasse a ..che ne so…4,20.

    Cosa piuttosto poco probabile visto che la tendenza è a scendere, come notavi anche tu.

    Per di più c'è l'eccezzione : il provvedimento lascia fuori tutti quei mutui variabili sottoscritti quando l'euribor era già superiore al 4% ( vedi metà del 2007 ).

    Quindi questo provverdimento fa abbastanza ridere

  6. Non capisco dicevano x i mutui variabili che ci sarebbe stato un calo della rata:

    io da nov pago euribor pari al 4,958% e il tasso al 6,558% a me non pare sia cambiato assolutamente niente. Qualcuno puo' darmi una spiegazone o la unicredit per la casa non ha ancora applicato il tasso x legge?

  7. walter | at 20:57 | Rispondi

    Anche io non ho trovato nessun cambiamento di rata, anzi l'unica variazione è stata l'aumento di 10 euro.

    Ho un mutuo a tasso variabile stipulato con banca popolare nel maggio 2005.

    Se qualcuno ci capisce qualcosa in tutto questo: "PARLI"

    Auguri di buone feste

  8. i tassi vengono applicati pian piano.

    Il tasso euribor a 3 mesi è veramente basso ora, ma si ripercuoterà nelle prossime rate…

    Già da gennaio si dovrebbe vedere e sentire un risparmio consistente…

  9. stejano | at 17:22 | Rispondi

    Dovete provare a contattare la banca e vedere com'è disciplinato il vostro contratto.

    Loro sicuramente vi diranno quando verrà adattato.

    Fateci sapere le risposte, saranno d'aiuto anche per altri!:)

  10. roberto | at 15:18 | Rispondi

    Il motivo per cui le rate tra ottobre e dicembre non sono cambite sta nel fatto che la maggior parte di noi ha un mutuo ancorato all'Euribor con revisone trimestrale e tra ottobre e dicembre è stata applicata la media mese di settembre 2008 quando l'euribor era ancora molto alto. Da gennaio 2009 ci saranno cospicue discese delle varie rate.

  11. Si, è vero..anche io ci ero rimasto male a Novembre, l'euribor era incominciato a scendere, e avevo fatto male i calcoli. Per calcolare il mio tasso si faceva riferimento all' euribor tre mesi / 365 di 2 giorni lavorativi antecendenti il trimestre.. quindi del 23 Ottobre ( rata 26 di ogni mese ).. mi era stato applicato per le rate di Nov, Dic e Gennaio un Euribor del 4,9 %. Incomincerò a risparmiare parecchio dalla rata di Febbraio, che fisserà il suo Euribor domani 22.1.09, per l'appunto 2 gg lavorativi antecendenti ( in questo caso nel mio contratto ) il giorno della rata. Avendo uno spread del 1,25, sommato avro' un tasso applicato del 3,65 % ( senza calcolare gli ulteriori 0,030-40 che calerà domani ) e quindi su un mutuo con capitale iniziale di 110.000 euro, con piano di ammortamento trenetennale, la mia rata dovrà calare ( come da contratto ) da 673 a 503, con un risparmio di 170 euro, cioè 510 in tre mesi. Che poi non è che sia un risparmio..è solo una retromarcia alle rate che pagavo nel 2006.

    Che provino soltanto a fare i furbi, gli salterò addosso come una iena assassina.

  12. stejano | at 20:49 | Rispondi

    Eh sì un bel calo della rata.

    Facci sapere se i tuoi calcoli saranno rispettati.

  13. Puoi contarci Stejano, lo prometto a te e a tutti gli utenti e lo staff del sito. Ci risentiamo il 26 Febbraio !

  14. Ciao Stejano, come promesso eccomi qui.

    L' adeguamento della rata è stato rispettato perfettamente, come da calcolo.

    Ma mi raccomando a tutti : occhi aperti e sempre allerta, non date nulla per scontato, controllate sempre tutto e fatevi i conti da soli. Fatemi sapere anche voi com'è andata. Ciao

    • stejano | at 18:14 | Rispondi

      Mille grazie Pat. Oggi comunque l'Euribor è sceso ancora!! Ottime notizie!! Yuppie…

      Fai benissimo a raccomandare occhi aperti e nulla per scontato, in questo settore bisogna sempre fare attenzione ai dettagli.

  15. Ho visto che siete fermi a febbraio, ora siamo a marzo e i tassi calano, ma passare al fisso non è un grande affare: la mia banca (tra l’altro il mio mutuo è stato stipulato nel 2000 e per 15 anni) mi propone l’IRS a 10 anni di riferimento, mentre a me mancano 6 anni, quindi IRS più alto e alla fine oggi saremmo ad un fisso del 4,6%. In soldi: ultima rata 686,23 euro contro i 750 e rotti che propongono loro. Vorrei respirare almeno un anno, quindi ho chiesto di farmi abbassare lo spread e mantenere il variabile, così il prossimo anno se passo a fisso l’IRS di riferimento dovrebbe essere di 5 anni… Nessuno ha la sfera di cristallo, ma secondo qualcuno di voi ho fatto bene? Se la crisi peggiora e continuano a chiudere tante aziende, le banche poi come si comporterebbero, visto che non aiutano di certo le famiglie? Che casino…

  16. Ciao Paola, dai miei calcoli molto alla buona, non sapendo che spread hai accordato nel 2000, se hai euribor a tre mesi o meno e da quando hai avuto l'ultima revisione, ipotizzo che il tuo capitale iniziale oscillava tra i 95.000 e i 100.000 euro. Ho tenuto conto di uno spread di 1,5 % e una media dell' euribor a tre mesi del 2000, che è 3,7 %, ovviamente con il piano di ammortamento a quindici anni.

    Hai fatto una scelta importante sotto l'aspetto del tempo di restituzione, che per una somma di tale entità ( per la media di stipendio di un operiaio ) comporta una rata significativa, ma presumo che la scelta sia stata fatta o perchè sei sposata e condividi la rata, oppure perchè per la tua età non ti è stato concesso un periodo di ammortamento più lungo, questo non lo posso sapere.

    Per quel che riguarda l'economia, si riprenderà ma con i piedi di piombo..non credo che le banche torneranno a speculare su tassi di interessi stellari come quelli dell' estate scorsa. Sanno che il sistema è fragile e che per farlo girare non bisogna spremerlo troppo, per lo meno ancora per un bel pò.

    Visto che ti mancano sei anni, io lascerei addirittura il variabile..aspettare che l' IRS si abbassi mi sembra inutile, tanto la discesa dell' euribor non significa che debba scendere il fisso. Sono due cose distinte che tengono conto di diversi paramentri.

    Infine tieni conto che il variabile ( per capitali di tale entità ) è quasi sempre la soluzione che comporta, nell' arco degli anni l' esborso minore di interessi.

    Se hai bisogno di altre domande mi trovi su facebook come Patrick Tellaroli p.s. non sono un consulente nè un economista, ho la licenza di scuola media e faccio l'operaio.

    Ciao !

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