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Boober è un sito esponente del social lending, la nuova pratica finanziaria che permette il prestito sociale.
Ognuno inserisce del denaro nel circuito, soddisfa delle domande di denaro e ne riceve la ricompensa.
Il sito mette d’accordo domanda e offerta, eliminando l’elemento banca.
Ho trovato un’interessantissima intervista che spiega molto bene il funzionamento di Boober:
Hypertrader: Social Lending. In cosa consiste? Quali sono le sue basi legali?
Boober: Social Lending = prestiti tra persone online senza intermediazione bancaria. In altre parole è una rivoluzione che parte da una tradizione millenaria, quella dei prestiti personali. Boober offre solo la piazza virtuale dove domanda e offerta di denaro hanno occasione di incontrarsi.
L’iniziativa è stata discussa con Banca d’Italia prima del lancio, e come tale è assolutamente legale. Durante tale discussione si è anche stabilito che tale attività debba essere gestita da una società finanziaria ex. Art. 106, ad ulteriore tutela degli utenti. L’unico limite è che richiedenti e finanziatori devono essere privati che non agiscano professionalmente: da qui il limite dei €50000 come soglia per i finanziatori…..H: Parlateci, in breve, del progetto Boober.
B: Boober è un progetto nato in Olanda nel febbraio 2007. Pochi mesi dopo, Centax si è messa in contatto con Boober International per organizzare una partnership che consentisse una rapida entrata nel mercato italiano. In circa 4 mesi, tra luglio e ottobre, abbiamo predisposto tutte le azioni necessarie per l’apertura del sito, avvenuta il 13 novembre. Considerando tutti gli aspetti legali, organizzativi e tecnologici che devono essere affrontati per mettere a punto quest’iniziativa e ricordando che è necessario coinvolgere enti esterni quali ad esempio Banca d’Italia, possiamo dire di essere stati persino più veloci delle nostre aspettative. E ancora di più pensando che siamo partiti nei mesi estivi, durante i quali l’Italia è notoriamente “chiusa per ferie”. Visto il successo olandese ed italiano, Boober International ha ora in corso un progetto di espansione della piattaforma anche in altri paesi europei. Dopo l’Italia infatti sarà il turno di Belgio e Germania.
L’obiettivo è offrire un’alternativa sia a chi ha bisogno di un prestito, sia a chi vuole ottenere di più dai propri risparmi. Solitamente i nostri utenti (attuali e potenziali) sono persone scoraggiate dai costi enormi del sistema bancario italiano.
H: Attualmente, quanti sono gli utenti “prestatori” e quanti sono i richiedenti “prestito”?
B: con grande sorpresa possiamo dire che l’offerta di denaro è superiore alla richiesta, questo ci sembra una buona base per dire che i tassi si dovrebbero mantenere convenienti per i richiedenti.H: Quale la somma minima, e massima, può essere finanziata?
B: Minimo 2000€, massimo 10.000€.
H: Un “prestatore” quale cifra massima può inserire nel circuito?
B: Al massimo 50.000€, ma è obbligato a ‘spezzettare’ la sua cifra in almeno 10 offerte, e comunque non è possibile offrire più di 500€ per richiesta. È uno dei nostri sistemi per minimizzare i rischi.
H: Il tasso d’interesse da chi viene fissato?
B: Dal richiedente, assieme all’importo e alla durata. Come vedi il richiedente disegna il prestito su misura per sé. Poi lo pubblica online e se le condizioni che offre sono interessanti, i finanziatori possono iniziare a ‘riempire’ il suo prestito.
H: L’utente che riceve il prestito a chi paga le rate?
B: Boober addebita via RID ogni mese le rate ai richiedenti, dopo di che le trasferisce pro-quota ai finanziatori.
H: Quali tipi di controlli vengono fatti sugli utenti che richiedono i finanziamenti?
B: Sono effettuate prevalentemente verifiche di identità e di titolarità del conto corrente, dopo di che viene assegnato un indicatore di rischio che può comportare la non accettazione del richiedente.
H: Mi sembra di aver capito che ad ogni utente viene dato un “rating”. Chi stabilisce il rating dell’utente? E su che basi?
B: Noi preferiamo chiamarlo indicatore di rischio. Lo assegna Boober dopo le dovute verifiche sui dati forniti dal richiedente. I principali aspetti che vengono tenuti in considerazione sono i seguenti (indicati qui non in ordine di importanza):
1) presenza di protesti o pregiudizievoli: utenti che risultino protestati, ipotecati o che hanno subito sequestri o pignoramenti vengono scartati (a meno di rarissime eccezioni);
2) storia creditizia presente nei credit bureau: i migliori punteggi sono ottenuti da utenti che hanno già avuto esperienze di credito (carte di credito, prestiti, mutui) e le hanno ripagate interamente o quasi e sempre puntualmente. Il punteggio scende per persone che hanno più finanziamenti in corso e finisce, tranne rarissime eccezioni, sotto la soglia di accettabilità per utenti che hanno o hanno avuto pagamenti di rate in ritardo;
3) reddito mensile e tipologia di impiego;
4) casa di proprietà: questo è un indicatore importante, ma ricordate che non è semplice ed è comunque lungo pignorare una casa per un prestito di poche migliaia di euro, quindi la casa di proprietà non sempre rappresenta una garanzia efficace.H: Quali tipi di controlli vengono fatti sui “prestatori”? Per esempio, viene controllata la provenienza delle somme prestate? (antiriciclaggio).
B: Anche verso i prestatori sono effettuate prevalentemente verifiche di identità e di titolarità del conto corrente. E’ importante sottolineare che le offerte da parte dei finanziatori sono prelevate via RID da un conto corrente predefinito e che deve essere intestato al finanziatore, quindi tutte le verifiche antiriciclaggio sono già state effettuate dalla banca al momento del versamento del denaro sul conto. E’ una procedura molto simile al famoso Conto Arancio.
H: Qualora l’utente finanziato non onori il pagamento delle rate, come viene tutelato il “prestatore”?
B: Boober attiva la procedura di recupero crediti, senza alcun costo per i finanziatori. Questa procedura viene gestita dapprima e non appena scatta il ritardo nel pagamento da strutture interne (la ventennale esperienza di Centax in questo campo insegna che l’intervento immediato è importantissimo e risolve una percentuale importante dei ritardi), dopo di che, nel caso dei ritardi che si prolungano, vengono attivate società specializzate. Gli utenti che lo vogliono possono gestire in proprio la pratica, anche se la soluzione può essere sconsigliabile visti i costi di gestione di una causa singola a fronte di finanziamenti di importi modesti.
H: La richiesta di finanziamento deve essere “finalizzata”?
B: No, al contrario si tratta di prestiti personali, non finalizzati. Il richiedente comunque può indicare il motivo per cui richiede il prestito. Abbiamo notato che più informazioni il richiedente dà ai possibili prestatori, più aumenta la possibilità di ottenere il prestito. Per questo è molto importante l’area forum che si apre sotto ogni richiesta di prestito, e dove richiedente e finanziatori possono dialogare, in vero stile web 2.0.
H: Quale documentazione deve inviare chi richiede un finanziamento?
B: Accordo di adesione a Boober, documento di identità, codice fiscale, estratto conto, ultima busta paga o dichiarazione dei redditi se lavoratore autonomo.
H: In due parole: perché dovrei prestare il mio denaro tramite Boober?
B: Ottimi rendimenti, massima libertà di scelta nel decidere quali richieste finanziare, ultimo ma non meno importante, si tratta di un investimento solidale, che permette ad altre persone di realizzare i propri progetti. Ed è importante sottolineare che il denaro viene prelevato dal conto solamente nel momento in cui le richieste sono totalmente finanziate. In questo modo il denaro non viene fermato su conti infruttiferi, ma si ottiene sempre un rendimento
H: In due parole: perché dovrei richiedere un finanziamento tramite Boober?
B: Tassi di interesse bassi e davvero su misura per te, poiché sei tu a deciderne tutte le condizioni. Inoltre fino al 1 Maggio è in corso una promozione, per cui le commissioni per il richiedente sono scontate.
Si conclude, così, la nostra intervista con BOOBER. Ovviamente le nostre domande sono state generiche per dar loro modo di parlare di questa forma di finanziamento estremamente innovativa.
Abbiamo comunicato ad Andrea Girelli che, probabilmente, i nostri lettori porranno delle domande sul blog, domande alle quali “spetterà” a lui dare risposta direttamente nelle pagine di Hypertrader.
Quindi….a voi la parola (o la tastiera) e che le danze abbiano inizio….con educazione.
Con affetto, il vostro adorabile Promotore di Quartiere.
Doc Moretti
Complimenti per l’intervista di hypertrader e la chiarezza con cui hanno spiegato gli argomenti.
Molto chiara e semplice fa ben capire come funziona tutto il sistema.
Sembra proprio un’ottima idea, anche se un po’ da rodare in Italia.
La fiducia infatti viene sempre meno e quando magari mancano delle garanzie si fa veramente fatica a cedere prestiti.
Le banche inoltre spesso vogliono molte sicurezza ed a volte rallentano il mercato con lunghe procedure e prestiti non dati.
Qui ognuno di noi può decidere cosa fare del proprio denaro e se fidarsi della persona che si ha davanti.
Vedremo il seguito.
mi chiamo luigi e sono un agente in attivita' creditzio e sono interesatissimo a questa nuova attivita' e' sito boober pero vorrei dei chiarimenti, la prima cosa da sapere se e' veramente consentito dalla legge italiana visto che opera in italia,e su che abilitazioni si puo' un privato puo' prestare soldi ad un altro privato,viene scritto in un atto notarile,e' se boober dal net puo' diventare un ufficio fisico,esempio: se devo prestare ad un individuo €50000 posso mattere un ipoteca a mio favore cosi ho maggiore garanzia se non mi paga, se mi mandate maggiori dettagli in merito licenze e' autorizzazioni dalla banca d'italia perche io possiedo tre agenzie in campania e posso trasferire il mio pacchetto clienti direttamente a boober ma solo con garanzie legali ed autorizzazioni,grazie rispondetemi al piu' presto,