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Il mercato dei finanziamenti si rivolge a ogni fascia sociale e di mercato, interessandosi di ogni esigenza di credito, anche le più piccole.
Esistono a questo scopo i cosiddetti piccoli prestiti, cioè soluzioni di finanziamento che consentono di ottenere importi non elevati – fino a 4000/ 5000 euro – in poco tempo.
In genere si tratta di una somma in denaro per rispondere a improvvise e urgenti necessità.
Questi piccoli prestiti personali possono essere concessi anche previa presentazione di pochi documenti e senza che vi sia l’obbligo di giustificare la destinazione della somma richiesta.
Tipologie e aspetti dei Piccoli Prestiti
I piccoli prestiti vengono erogati in forma di:
- prestito personale
- cessione del quinto dello stipendio
- fideiussione
- carta di credito revolving
- piccolo prestito Inpdap
Nella maggior parte dei casi, il piccolo prestito rientra tecnicamente nella categoria dei prestiti non finalizzati, cioè quei prestiti personali che mettono a disposizione una somma di denaro liquido che poi può essere usata come meglio crede chi ottiene il prestito.
Tra i piccoli prestiti si possono però far rientrare anche i prestiti finalizzati ad un utilizzo specifico, come ad esempio l’acquisto di un computer o un viaggio.
I piccoli prestiti hanno un periodo di rimborso che varia dalle 12 alle 36 mensilità, i costi sono più alti in funzione dei tempi del rimborso più lunghi.
Requisiti
I requisiti che generalmente vengono richiesti dagli istituti creditizi per concedere un piccolo prestito riguardano il reddito mensile derivante da attività lavorativa o da pensione. Quindi basta avere un reddito dimostrabile, anche se si è un lavoratore atipico e non assunto a tempo indeterminato.
Per ottenere tali finanziamenti è necessario generalmente non essere protestato o cattivi pagatori.
Nel caso di dipendenti pubblici o ministeriali, si può ricorrere ai piccoli prestiti Inpdap, che hanno vantaggiose agevolazioni.
Cessione del quinto dello stipendio
Con una busta paga si possono consultare facilmente banche, istituti di credito, agenzie finanziarie abilitate e ogni altro gruppo finanziario presente anche online per ottenere l’erogazione di un piccolo prestito tramite cessione del quinto dello stipendio.
La cessione del quinto dello stipendio è una particolare tipologia di prestito personale che viene estinto con la cessione di una quota dello stipendio nella misura di un quinto del suo ammontare, valutato al netto di ritenute.
Fideiussione
Si può anche ricorrere alla fideiussione, cioè al negozio giuridico che si ha quando un terzo soggetto (parente, amico, ecc.) detto fideiussore, garantisce un’obbligazione altrui e si obbliga personalmente nei confronti del creditore.
Il fideiussore quindi dà una garanzia dimostrabile di essere nelle condizioni di pagare qualora il debitore del piccolo debito non potesse far fronte alla sua estinzione.
Carte di Credito Revolving
Le carte di credito revolving rappresentano una specifica tipologia di prestito con cui si possono effettuare acquisti il cui pagamento è poi rateizzato. Si tratta di pagare, a rimborso di un saldo di fine mese, solo una rata fissa mensile concordata in anticipo con l’istituto finanziario che emette la carta.
In sostanza si tratta di normali carte di credito che danno la possibilità di gestire mediante un certo numero di rate il rimborso dei propri acquisti mensili.
Ad essere poco vantaggioso in questo tipo di finanziamento sono gli interessi passivi da sostenere: il tasso di interesse è variabile a seconda della carta revolving, ma in genere è compreso tra il 14% e il 20%.
Il Piccolo Prestito INPDAP
L’Inpdap – Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione Pubblica – gestisce i trattamenti previdenziali, creditizi e sociali dei dipendenti suoi iscritti.
L’Istituto può fornire una somma di denaro in prestito a chi, dipendenti e pensionati pubblici, è iscritto alla “Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali”.
Le caratteristiche di questo finanziamento sono le seguenti:
- il rimborso avviene in rate mensili
- il periodo di rientro accordato può variare da 1 a 4 anni (12/48 rate)
- il piano di ammortamento utilizzato è il cosiddetto “francese”
- il richiedente non è tenuto a dare le motivazioni per il prestito richiesto.
Somme che si possono richiedere coi Piccoli Prestiti Inpdap:
Queste le somme che è possibile chiedere in prestito:
- prestito annuale: l’importo che si può richiedere può essere pari a uno o due stipendi
- prestito biennale: l’importo che si può richiedere può essere da due sino a quattro stipendi
- prestito triennale: l’importo che si può richiedere può essere da tre a sei stipendi
- prestito quadriennale: l’importo che si può richiedere va da quattro a otto mensilità di stipendio.
Lo stipendio di riferimento si considera sempre al netto e le rate del rimborso sempre mensili.
Come effettuare la richiesta
Chi è interessato a questo tipo di prestito deve presentare la domanda (formulata sui modelli che si trovano sul sito dell’Istituto) e seguire la routine indicata dall’Istituto.
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